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87 Lo spostamento del peso dell’equipaggio a bordo durante la navigazione a vela può servire a contrastare l’azione sbandante generata dal vento sulla superficie velica.

VERO
FALSO


80 Si intende per “smagrire” la vela il variare della superficie portante della stessa riducendone la sua concavità.

VERO
FALSO


71 Per grasso della vela si intende la parte della vela più prossima alla tensione della drizza.

VERO
FALSO


95 Lascare la drizza e la base della randa aumenta la concavità della vela (grasso) e le fa assumere una configurazione adatta all’andatura in fil di ruota.

VERO
FALSO


238 Per aumentare la potenza con vento debole si smagriscono le vele, cazzando il cunnincham e il tesabase della randa, la drizza del genoa e si arretra il punto di scotta del genoa (o genova).

VERO
FALSO


98 Al crescere del vento si cazzano cunningham (o la drizza randa), il tesabase, la drizza genova.

VERO
FALSO


237 Per ridurre lo sbandamento, si smagriscono le vele, cazzando il cunnincham e il tesabase della randa, la drizza del genoa e si arretra il punto di scotta del genoa (o genova).

VERO
FALSO


152 Cazzando il paterazzo si determina un rilevante smagrimento della parte centrale della randa.

VERO
FALSO


240 Per ridurre lo sbandamento sotto raffica si muove il carrello (trasto) della randa sottovento o, in assenza del carrello, si lasca la scotta.

VERO
FALSO


99 Al crescere del vento è utile spostare verso prua il carrello del genoa.

VERO
FALSO


193 Dopo aver tesato la drizza della randa, la base della stessa può essere cazzata, poco o molto, a seconda che si vogliano assumere rispettivamente andature larghe o di bolina.

VERO
FALSO


201 Dopo aver lascato la drizza della randa, la base della stessa può essere lascata, poco o molto, a seconda che si vogliano assumere andature in bolina o bolina larga.

VERO
FALSO