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498. Da cosa dipende la resistenza alla trazione di un’ancora?

a) dalla conformazione del diamante.
b) dal suo peso e, in parte, dalla forma.
c) dalla presenza di spigoli vivi.


518. Secondo una buona regola marinara, qual è il peso ideale di un’ancora da utilizzare per un’unità di 10 metri?

a) tra 21 e 25 Kg.
b) tra 10 e 14 Kg.
c) tra 15 e 20 Kg.


513. I bracci delle ancore sono denominati:

a) uncini.
b) bracci.
c) marre.


522. Com’è denominata la parte dell’ancora che fa presa sul fondo?

a) marra.
b) diamante.
c) fuso.


516. La parte inferiore, al centro delle marre, di un’ancora è denominata:

a) patta.
b) ceppo.
c) diamante.


530. La parte inferiore, al centro delle marre, di un’ancora è denominata:

a) patta.
b) ceppo.
c) diamante.


503. L’ancora a ombrello, con le marre richiudibile, è generalmente è utilizzata:

a) da piccole unità, tra cui i battelli gonfiabili.
b) da unità di grandi dimensioni.
c) da unità a vela.


504. Quali sono le principali caratteristiche del grappino?

a) si tratta di un’ancora di piccole dimensioni a otto marre fisse con artigli, utilizzata per ancoraggi di unità navali di grandi dimensioni.
b) si tratta di un’ancora di piccole dimensioni a quattro marre mobili, utilizzata per manovre di affiancamento ad altre unità.
c) si tratta di un’ancora di piccole dimensioni a quattro marre fisse, utilizzata solo per ancoraggi di piccole unità.


525. Il ferro a grappino è:

a) un gancio per le vele.
b) un ancorotto per piccole imbarcazioni.
c) un tipo di ancora di emergenza.


505. Quali sono le principali caratteristiche dell’ancora Bruce?

a) è un’ancora costruita in lega di carbonio dotata di due marre divergenti e semi-mobili.
b) è un’ancora costruita in un’unica marra mobile a forma di martello.
c) è un’ancora costituita da un monoblocco, dotata di una sola marra a forma di ala e priva di altre parti articolate.


535. Con riferimento all’utilizzo dell’ancora in funzione del fondale, è possibile affermare che:

a) lunghezza del cavo-catena deve essere sempre superiore a 6 volte il fondale.
b) l’ancora Danforth è ottima su fondali sabbiosi-fangosi.
c) l’ancora Danforth è consigliata sui fondali rocciosi.


536. Con riferimento ai vari tipi di ancore, è possibile affermare che:

a) la Bruce è la tipica ancora delle navi, passante lo scafo attraverso l’occhio di cubia.
b) la Danforth è adatta allo scoglio.
c) la CQR e la Delta sono tipi di ancora per tutti i fondali.


545. In tema di ancore, quale affermazione è corretta?

a) la Bruce è adatta alla Posidonia.
b) la CQR è particolarmente adatta allo scoglio.
c) le ancore a tenuta dinamica, ad esempio Mantus e Ultra, sono adatte a tutti i fondali.


548. Le caratteristiche dell’ancora Rocna sono:

a) un’unica marra fissa, a forma di lama concava, dotata di un roll-bar che assicura che non si posi ribaltata sul fondale.
b) quattro marre mobili per essere utilizzata nelle manovre di affiancamento ad altre unità navali.
c) un’unica marra snodata con una forma ad aratro e lama convessa.


591. L’ancora galleggiante:

a) serve a limitare l’intraversamento dell’unità.
b) non serve utilizzarla in caso di cattivo tempo.
c) serve a recuperare a bordo l’ancora incattivita.


592. L’ancora galleggiante:

a) è utilizzata in assenza di deriva e scarroccio.
b) non è adatta all’utilizzo in prossimità della costa sottovento.
c) non è adatta con profondità del mare troppo elevate.


593. L’utilizzo dell’ancora galleggiante è vantaggioso in caso di:

a) profondità troppo elevate e in assenza di deriva e scarroccio.
b) profondità troppo elevate e in presenza di scarroccio.
c) profondità troppo elevate e in presenza di deriva.


506. Le catene dell’ancora utilizzate a bordo delle imbarcazioni sono costituite da maglie aventi forma:

a) circolare.
b) ellittica.
c) iperbolica.


507. Cosa si intende per “barbotin”?

a) l’argano utilizzato per agevolare l’issaggio dei pesi a bordo dell’unità navale.
b) la ruota sagomata con impronta della catena, posta alla base del verricello, che evita lo slittamento delle maglie di catena durante le operazioni di manovra dell’ancora.
c) un verricello utilizzato per tenere le ancore in tensione durante la manovra di ancoraggio.


523. La “grippia” è una cima che si lega:

a) al fuso per regolare l’ancoraggio.
b) al diamante dell’ancora per facilitarne il recupero.
c) all’anello dell’ancora per evitare che l’ancora ari.


511. Com’è costituita una “grippia”?

a) da una catena formata da maglie ellittiche, di cui un’estremità è vincolata al maniglione dell’ancora e l’altra a un parabordo.
b) da una cima piuttosto sottile, di cui un’estremità è vincolata al diamante dell’ancora mentre l’altra è attestata ad un gavitello.
c) da una catena formata da maglie circolari, di cui un’estremità è vincolata al maniglione dell’ancora e l’altra a un golfare posto a proravia dell’unità navale.


510. Quando è opportuno utilizzare la grippia e il grippiale prima di dare fondo all’ancora?

a) se si è costretti ad ancorare su un fondale roccioso o cosparso di relitti, ove l’ancora può restare incastrata.
b) se si è costretti ad ancorare su un fondo fangoso, ove l’ancora può penetrare molto.
c) se si è costretti ad ancorare su un fondo sabbioso o argilloso ove l’ancora può arare.